rimaneva sempre e comunque incollata a quell'isola leggera
fatta di carta con la forma di una casa.
guardava i piedi, li poteva muovere appena provocando piccole onde a cerchio.
l'immobilità le faceva girare la testa,
perchè l'isola non era ferma ma scivolava veloce lungo un fiume
seguendo correnti senza nome.
era convinta che prima o poi i piedi si sarebbero staccati,
nell'attesa chiedeva in silenzio:
"Spostatemi"
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