lunedì 6 dicembre 2010

la distanza dal fondo è variabile, si intuisce doppio, fors'anche stratificato.
ancora più giù si può andare, ha dimenticato di contare i pianerottoli , chissà quanti ne mancano ancora.
Z. ha deciso che è permalosa, sì, e lo sbatte in faccia alle finestre;
che la fiducia la impacchetta stretta col filo di corda e la nasconde bene in fondo sotto il letto;
le gocce gonfie dagli occhi le fa scendere quanto le pare (sciolgono i sassi e schiariscono gli occhi);
e la sua felicità è solo affar suo e sua responsabilità, tanto quanto la sua tristezza.

(non si era mai presa la responsabilità della sua felicità)

[sulla strada dove vado a rincorrere il sole, lungo un cancello giorni fa era comparso un ombrello, stava dritto, aperto, poggiato su chissà cosa. oggi ne è comparso un secondo e sotto ho sbirciato un gatto bianco e rosso accucciato, protetto dalla neve.]

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